parola d'ordine: curiosità

curiosità s. f. [dal lat. curiosĭtas -atis]. – 1. a. L’essere curioso, sia per abitudine sia in determinate circostanze. b. Desiderio di vedere, di sapere, a fine di pettegolezzo o anche per amore del conoscere, come stimolo intellettuale. 2. concr. Cosa strana, rara, che può essere oggetto della curiosità altrui. Anche come titolo o sottotitolo di libri o rubriche di giornali e riviste.

La curiosità è un piacevole stato motivazionale che implica la tendenza a riconoscere e cercare informazioni ed esperienze nuove e stimolanti. La curiosità differisce dalle altre emozioni positive per il forte desiderio di esplorare e persistere nell'attività che inizialmente ha stimolato l'interesse di un individuo.

La curiosità è un comportamento o un istinto, di natura abituale o episodica, caratteristico dell'uomo ma diffuso anche in alcune specie animali, atto a soddisfare un desiderio inquisitivo circa la natura di un oggetto o di un fenomeno di qualsiasi genere esso appartenga.

rimani curioso

Per essere felici basta essere curiosi.

“Le persone curiose gestiscono meglio lo stress, sono più flessibili quando devono prendere delle decisioni e sono considerate da amici, familiari e conoscenti più intelligenti, meno ansiose e più precise nell’esprimere pensieri, sentimenti e idee”

– Todd Kashdan, Curious?: Discover the Missing Ingredient to a Fulfilling Life, ed.William Morrow & Co 2009

Andare oltre e a fondo allontana lo stress e ci fa sentire vivi.

La curiosità, scatenata perlopiù dalla ricerca di nuove esperienze, idee e scoperte, sembrerebbe essere indebolita dalla dipendenza dalla tecnologia che distrae ed è in grado di dare sempre risposte immediate a ogni domanda o dubbio. «Invecchiando la curiosità diminuisce poiché ci sediamo nelle nostre zone di comfort. Il problema è che nel mondo le cose sono sempre in evoluzione, mentre noi diventiamo psicologicamente più deboli ed evitiamo situazioni che ci fanno stare a disagio», conclude Kashdan.

Ecco 10 modi per stimolare la curiosità.

1. Ascoltare di più. Prestare attenzione a ciò che è unico nella vita degli altri. Si diventa persone migliori facendo proprie la conoscenza e la saggezza degli altri.

2. Mantenere vivo il nostro fanciullino. I bambini sono curiosi di tutto ciò che vedono. Purtroppo crescendo sviluppano una fiducia sempre maggiore nella loro conoscenze.

3. Fare domande. L'unico modo sicuro per andare a fondo e andare oltre è chiedersi: cosa, come, perché, quando, quanto, in che senso, siamo sicuri, se non fosse vero...

4. Provare qualcosa di nuovo. Essere aperti ad altri punti di vista, accogliere opinioni diverse dalle proprie e accettare che una risposta inaspettata possa rivelarsi preziosa.

5. Concedersi una pausa. Interrompere la routine, per esempio facendo una passeggiata o leggendo un libro, permette alla curiosità di emergere.

6. Andare in profondità. Non dare per scontato che si sa qualcosa o si conosce qualcuno in base a ciò che si vede in superficie. Le cose si comprendono meglio se le si analizza o fondo.

7. Non tutto è noioso. Quando si definisce subito una cosa o una persona noiosa, si chiudono le porte a nuove possibilità anziché vedere un’alternativa potenzialmente interessante.

8. Aprire la mente. Cercare di accogliere e approfondire le novità e mettere in conto che le cose che conosciamo potrebbero essere sbagliate. Siamo in grado di rivedere le nostre convinzioni?

9. Non dare tutto per scontato. A criticare sono capaci tutti, ma farlo in modo obiettivo è la conquista di una vita. Se si accetta il mondo così com'è significa che non si ha più voglia di conoscerlo.

10. Alimentare la propria conoscenza. Più si sa, più si vuole sapere. Continuando a informarsi e ad andare a fondo nelle cose e nelle relazioni si tiene vivo il desiderio di conoscenza.

Qual è il contrario di curiosità?

‖ disinteresse, indifferenza.

Come si sviluppa la curiosità?

Per essere curiosi occorre nutrire un interesse sincero verso qualcosa e poi porre delle domande. A se stessi e agli altri, alimentando un senso critico che rifiuta a priori quello che viene dato per vero e per assoluto.

Non ho alcun talento speciale, sono solo un curioso appassionato.
— Albert Einstein

Quanto è importante per il nostro lavoro la curiosità? Tantissimo, è un elemento intrinseco, spesso lo utilizziamo nei nostri appunti visivi: materiali, pezzi di storie, immagini, parole, tutto quello che ci affascina lo mettiamo da parte, per tirarlo fuori all’occorrenza e inserirlo nelle nostre moodboard.
Iniziare una esplorazione verso la curiosità, vuol dire risalire anche a tutto il processo creativo, fino a quelle facoltà che permettono la conoscenza e memorizzano i dati, a tutte le possibili fasi che poi si differenziano tra fantasia, invenzione e creatività, ma questo lo vedremo nella prossima rubrica di “parola d’ordine: creatività”.

ti ascoltiamo, siamo curiosi.

Raccontaci chi sei e di cos’hai bisogno, creeremo insieme un percorso su misura per te.

 

Ti piace scrollare? Anche a noi.

Volevamo fare come nei film della Pixar, che dopo i titoli di coda c'è sempre una sorpresina.